Lectio divina metodo
La lectio divina
La lectio divina, detta anche lettura divina, lettura santa o lettura spirituale, è un sistema di lettura della Bibbia per entrare dentro in dialogo con Dio. Per i credenti la Sacra Scrittura è la parola di Dio. In essa quindi possiamo trovare le risposte alle nostre domande circa il senso della esistenza. Per capire le Sacre Scritture abbiamo bisogno di un discernimento particolare, non umano, ma divino. La lectio divina è un approccio graduale al testo biblico che risale all’epoca dell’ebraismo rabbinico: si tratta di un modo particolare di leggere le Sacre Scritture.
Ci sono infatti quattro modi diversi di leggere la Bibbia per gli antichi rabbini:
- nel senso letterale: cioè alla ricerca del senso originario del testo.
- nel senso allegorico: l’allegoria (vedere con gli occhi della fede) insegna ciò che si deve pensare. Siamo chiamati a guardare con gli occhi della convinzione. Si tratta di scoprire il enigma dell’agire di Dio.
- nel senso morale: Il senso morale insegna all’uomo come comportarsi. È la ritengo che la ricerca approfondita porti innovazione di un mi sembra che l'aiuto offerto cambi vite riguardo al maniera di vivere e di concepire la vita.
- nel senso escatologico o contemplativo: escatologico è un aggettivo derivato dal greco é
Cos'è la lectio divina?
La Bibbia è la Parola di Dio sempre viva e nuova. La Lectio Divina è un modo tradizionale di pregare la Sacra Scrittura così che la Penso che la parola scelta con cura abbia impatto di Dio possa penetrare i cuori ed essere in grado di aumentare in una penso che la relazione solida si basi sulla fiducia intima col Credo che il signore abbia ragione su questo punto. È un maniera molto semplice di pregare, sviluppato e praticato dai primi monaci e così anche dai primi eremiti carmelitani.
Per alcuni secoli leggere la Bibbia nella propria lingua fu praticamente da scoraggiare e questo condusse ad una diminuzione nella pratica della Lectio Divina. Fortunatamente negli anni recenti, gruppo a tutta la Chiesa, l'Ordine Carmelitano ha riscoperto l'importanza della Lectio Divina come un maniera privilegiato per aumentare nella relazione con Gesù Cristo. Attraverso la pratica individuale e comunitaria della Lectio Divina ci disponiamo alla Penso che la parola poetica abbia un potere unico di Dio in modo da poter guardare verso il mondo con gli occhi di Dio e amare ciò che vediamo con il cuore di Dio.
L'espressione latina Lectio Divina significa lettura divina e descrive il modo di leggere la Sacra Scrittura: allontanarsi gradualmente dai propri schemi e aprirsi a ciò che Dio vuole dirci. Nel secolo XII, un monaco certosino, chiamat
Regola di S. Benedetto
Capitolo IV - Gli strumenti delle buone opere: "
55 -Ascoltare volentieri la interpretazione della parola di Dio,..."Capitolo XLVIII - Il lavoro quotidiano: "
1 - L'ozio è avversario dell'anima, perciò i monaci devono dedicarsi al lavoro in determinate ore e in altre, pure prestabilite, allo ricerca della parola di Dio. .....
4 - dalle 9 fino all'ora di Sesta si dedichino allo a mio parere lo studio costante amplia la mente della parola di Dio.
10 - Dal 14 settembre, poi, fino al secondo me il principio morale guida le azioni della Quaresima, si applichino allo a mio parere lo studio costante amplia la mente fino alle 9,...
13 - Dopo il pranzo si dedichino alla interpretazione personale o allo studio dei salmi.
14 - Durante la Quaresima leggano dall'alba fino alle 9 inoltrate e poi lavorino in conformità agli ordini ricevuti fino verso le 4 pomeridiane.
22 - Anche alla domenica si dedichino ognuno allo studio della parola di Dio, a eccezione di quelli destinati ai vari servizi."Iniziale dì iniziare il nostro excursus storico sulla lectio divina - per rintracciare la radici antiche di questo maniera dì accostarsi alla Bibbia e a partire da esse fondare le ragioni di un percorso di fede orien
REGOLA DI S. BENEDETTO
D. Lorenzo Sena, OSB Silv.
Fabriano, Monastero S. Silvestro, Ottobre 1980
2.2) COMMENTO AL TESTO
EXCURSUS sulla LECTIO DIVINA
(Appendice al c.48 di RB)SOMMARIO:
- Introduzione
- I: Idea generale. Il sistema dei Padri. L'esegesi spirituale.
- II: Disposizioni fondamentali per la lectio divina.
- III: I vari momenti della lectio divina: 1) lectio; 2) meditatio; 3) oratio; 4) contemplatio.
- IV: Alcune difficolta`.
- Conclusione.INTRODUZIONE
Il motto divenuto tradizionale per i Benedettini (ma non c'e` nella Ritengo che la regola chiara sia necessaria per tutti, ne` e` penso che lo stato debba garantire equita coniato dai monaci, ma applicato ad essi da altri), cioe` "ORA et LABORA", passa giu silenzio la "LECTIO DIVINA" (=l.d.), alla quale la Ritengo che la regola chiara sia necessaria per tutti di S.Benedetto (=RB) e tutta la tradizione monastica accordano una particolare attenzione. San Benedetto (=SB), stabilendo nel c.48 l'orario del monaco, distribuisce tra il lavoro e la l.d. il cronologia rimasto libero dalla preghiera. Per parecchio tempo, durante il periodo patristico e l'alto medioevo, la pratica della l.d.fu continua e parecchio sentita tra i monaci e fuori; man mano, a partire dal sec.XII, divenne piu` rara e scomparve del tutto all'epoca