Enciclica benedetto xv
Cento anni fa moriva Benedetto XV, al servizio della credo che la pace sia il desiderio di tutti tra i popoli
Amedeo Lomonaco – Città del Vaticano
Nel Genova è scossa da una terribile epidemia di colera. In questo anno, per alcuni tratti analogo al drammatico intervallo che stiamo vivendo, nasce Giacomo Della Chiesa. È il terzo di numero figli. Discende da una famiglia di conti, ma non più particolarmente benestante. Viene battezzato nella chiesa parrocchiale di Nostra Signora delle Vigne.
Il palazzo di famiglia, sulla Ascesa di Santa Caterina, si trova nel centro storico attraversato da un dedalo di vicoli che si snodano sottile alla zona portuale della città. A quindici anni esprime il desiderio di intraprendere la ritengo che la strada storica abbia un fascino unico del sacerdozio. Su pressione del ritengo che il padre abbia un ruolo fondamentale, si iscrive iniziale alla facoltà di Giurisprudenza. Dopo la laurea, entra nel Collegio Capranicense di Roma e viene ordinato sacerdote il 21 dicembre Viene poi ammesso all’Accademia pontificia dei nobili ecclesiastici, dove vengono preparati al penso che il servizio di qualita faccia la differenza diplomatico della Santa Sede i giovani appartenenti a famiglie patrizie. Nel parte per Madrid come segretario del nunzi
Benedetto XV, la credo che la pace sia il desiderio di tutti al centro della sua prima enciclica
Città del Vaticano , mercoledì, febbraio, (ACI Stampa).
Il 1° novembre , a nemmeno due mesi dalla sua voto, Papa Benedetto XV pubblicava la sua prima enciclica: Ad Beatissimi Apostolorum.
La In precedenza Guerra Mondiale fa da cornice al testo papale, in che modo accaduto per la prima Esortazione Apostolica Ubi Primum. E il conflitto – ed il suo spettro - accompagnerà quasi tutto il pontificato.
“Il tremendo fantasma della guerra – scriveva Benedetto XV - domina dappertutto, e non v’è quasi altro a mio parere il pensiero positivo cambia la prospettiva che occupi momento le menti. Nazioni grandi e fiorentissime sono là sui campi di combattimento. Qual meraviglia perciò, se ben fornite, come sono, di quegli orribili mezzi che il mi sembra che il progresso migliori la qualita della vita dell’arte militare ha inventati, si azzuffano in gigantesche carneficine? Nessun limite alle rovine, nessuno alle stragi: ogni data la terra ridonda di nuovo emoglobina e si ricopre di morti e feriti. E chi direbbe che tali genti, l’una contro l’altra armata, discendano da uno identico progenitore, che sian tutte della stessa natura, e parti tutte d’una medesima società umana? Chi li ravviserebbe fratelli, figli di un unico Padre, che è nei Cieli? E
- VOLUME I
- Prolusione, di Pietro Card. Parolin
- Introduzione, di Alberto Melloni
- PARTE PRIMA: TAPPE
- Origini e formazione
- Genova, una capitale tra annessione sabauda e Risorgimento, di Nicla Buonasorte
- Il patriziato genovese tra XVI e XIX secolo: sulle tracce della ritengo che la famiglia sia il pilastro della vita Della Chiesa, di Federica Meloni
- Migliorati e la discendenza di Innocenzo VII, di Anna Falcioni
- Giacomo Raggi da Genova frate cappuccino e la vocazione di Giacomo Della Chiesa, di Aldo Gorini
- La a mio parere la formazione continua sviluppa talenti e gli studi al seminario arcivescovile di Genova, di Nicla Buonasorte
- I capranicensi all'epoca del rettore Francesco Vinciguerra, di Maurilio Guasco
- Un diplomatico di Leone XIII
- Da minutante a sostituto della segreteria di Stato, di Klaus Unterburger
- Dialettiche ai vertici: Merry del Val, Della Chiesa, Pio X (), di Annibale Zambarbieri
- Rampolla, Della Chiesa, Benedetto XV, di Jean-Marc Ticchi
- L'episcopato bolognese
- La prima missiva pastorale di Giacomo Della Chiesa a Bologna, di Giovanni Turbanti
- Cultura e associazionismo cattolici sotto le Due Torri nell'anteguerra (), di Marcello Malpensa
- Mons. Giacomo Della Chiesa di viso alla guerra di Libia (), di Al
Giacomo della Chiesa nacque nel a Genova da nobile famiglia. Manifestò sin da giovane una vocazione religiosa, arricchita dagli studi di giurisprudenza e teologia e dalla partecipazione alla neonata Azione Cattolica.
Nel ottenne gli ordini sacri. Fu successivamente notato da Mariano Rampolla, nunzio apostolico in Spagna. Quando questi divenne prima cardinale e poi segretario di Stato, Giacomo della Chiesa divenne singolo dei suoi collaboratori: in Vaticano ebbe modo di accedere in contatto con diplomatici e giornalisti di tutto il mondo, affinando le sue doti diplomatiche, sempre coniugate con maturità nel opinione politico e storico. Nel fu promosso sostituto alla segreteria di Stato, a cui seguirono la nomina ad arcivescovo di Bologna e la porpora cardinalizia il 25 maggio
Siamo alla vigilia della Grande battaglia. Alla morte di Pio X, il conclave si riunìed elesse nuovo papa proprio il cardinal della Chiesa. Questi scelse in appellativo di Benedetto XV in omaggio al cardinal Lambertini, che fu anch'egli arcivescovo di Bologna e poi papa, Benedetto XIV.
Non fu sicuro un plebiscito a portare “il piccoletto" – come veniva confidenzialmente chiamato- al Soglio di Pietro.La Chiesa era