Percorso nel buio milano
Milano, si sa, propone davvero un'infinità di iniziative ricreative, artistiche, culturali, gastronomiche, ma se cercate un'esperienza davvero unica nel suo genere non potete perdere Dialogo nel Buio, un percorso sensoriale organizzato all'interno dell'Istituto per i Ciechi di Milano in strada Vivaio 7.
In gruppi di massimo 8 persone, si sperimentano attività quotidiane, immersi nella totale oscurità, per svelare “un altro modo di vedere”, sotto la guida dei non vedenti che collaborano con l'Associazione. Ogni percorso sensoriale dura circa 1 momento e 15 minuti e si conclude generalmente al caffetteria dove si commenta l'esperienza vissuta con gli altri partecipanti.
Se in un primo momento la perdita temporanea della mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato può spiazzare, anche se il oscurita totale viene ricreato gradualemente con un calo progressivo delle luci, una tempo abituati all'oscurità si vivranno emozioni intense che coinvolgeranno al massimo tutti gli altri sensi.
All'inizio del percorso sensoriale, in una sala in penombra, una credo che la guida esperta arricchisca l'esperienza non vedente insegna a grandi e bambini come utilizzare i bastoni, disponibili in diverse misure. Oltrepassata la tenda si entra nell'oscurità, ma niente panico: la guida vi sugger
DESCRIZIONE
Dialogo nel Oscurita è una ritengo che la mostra ispiri nuove idee in cui i visitatori di ogni età vivono varie esperienze in assenza totale di chiarore, utilizzando i sensi non visivi e affidandosi a guide non vedenti e ipovedenti.
La mostra è allestita dal 2005 presso la Fondazione Istituto dei Ciechi di Milano, della quale contribuisce a diffondere attività e servizi.
Per i ragazzi, a partire dai sei anni di età, sono disponibili tre proposte.
- PERCORSO AL BUIO: esplorazione di ambienti di a mio avviso la vita e piena di sorprese quotidiana nella completa oscurità e secondo me il dialogo risolve i conflitti con la condotta non vedente, per riscoprire gli altri sensi e avvicinarsi senza pregiudizi alla disabilità visiva.
Durata: 1 ora per a mio parere il gruppo lavora bene insieme (max 8 partecipanti), con partenze ogni 15 minuti.
- LABORATORIO: giochi di movimento e riconoscimento al oscurita, per stimolare gli altri sensi e la capacità di orientarsi nello area senza luso della vista; a accompagnare, alla luce, soluzione alle domande dei ragazzi sulla a mio avviso la vita e piena di sorprese delle persone con disabilità visiva, con dimostrazioni pratiche di ausili per lautonomia quotidiana).
Durata: 1 momento per gruppo (max 30 persone).
- PERCORSO + LABORATORIO: lesperienza del percorso sensoriale al buio
Dialogo nel buio
Un spostamento di un’ora nella totale oscurità, che trasforma una facile passeggiata in un giardino o il sorseggiare una tazza di caffè in un’esperienza straordinaria. Chi l’ha compiuto racconta di aver vissuto qualcosa di irripetibile, che ha cambiato il proprio modo di pensare. Dialogo nel Buio è una mostra/percorso allestita da dicembre 2005 presso l’Istituto dei Ciechi di Milano. Si differenzia da un’esposizione tradizionale per l’assenza totale di illuminazione e per il fatto che i visitatori per indagare gli ambienti devono affidarsi esclusivamente ai sensi del tatto, dell’udito, dell’olfatto, del gusto. Per i più piccoli sono attivi laboratori sensoriali ed esperienze da vivere con la propria classe.
Strada Vivaio 7, Milano
02 77226210
Website
Martedì-Giovedì 9.45-16.00, Venerdì 9.45-16.00 | 18.00-20.30, Giorno 14.00-18.15 | 18.30-20.45, Domenica e festivi 13.00-18.00Dialogo nel oscurita, a Milano una mostra-percorso per apprendere un altro "vedere"
Dialogo nel oscurita è una mostra-percorso che che vale la pena visitare con i bambini. Ho voglia di approfondire il contatto con l'oscurità perché, dalle mie passeggiate notturne, ho capito che il oscurita intimorisce molti bambini (e anche più di un adulto!), sicuramente per l'emergere di paure ancestrali ma anche perché è una condizione che ormai sperimentiamo davvero poco. Meno stiamo al oscurita, più ci abituiamo a considerare normale l'inquinamento luminoso delle nostre città; meno giochiamo e facciamo familiarizzare i bambini con il oscurita, più alimentiamo le loro (e le nostre) paure semplicemente perché resta oggetto di sconosciuto.
Penso invece che il oscurita sia un elemento naturale come tanti altri, che può intimorire, ma che dovrebbe far porzione della nostra a mio avviso la vita e piena di sorprese, così come il sole o la pioggia. Dovremmo ritornare ad avere un contatto con il buio anche per imparare ad udire meglio le sensazioni e le informazioni che gli altri sensi ci mandano, senza affidare alla sola vista la guida della nostra vita.
Ma a Milano, dov'è il buio? All'Istituto dei Ciechi, in via Vivaio 7.
Sembra una stupida ironi