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Guerre di roma

Tappe dell'espansione di Roma: riassunto

L'espansione di Roma

Nel a.C. la città di Roma conquistò la città di Veio, avendo la meglio sugliEtruschi. Sorse subito un problema: come ricompensare tutti i combattenti che si sono impegnati in guerra? Il senato decise che i soldati avrebbero dovuto avereuna ricompensa per il loro lavoro chiamata stipendio (da stips, cioè moneta, e pèndere, cioè pagare), che si ricavava dalle tasse che ognuno versava allo Stato in base alla ricchezza.

Successivamente la civiltà romana sconfisse altri popoli:

  • nel a.C. i Galli 
  • tra il V e IV secolo a.C., Etruschi, Volsci ed Equi, alleati in un’alleanza antiromana

Roma ebbe, quindi, la supremazia sul Lazio. Successivamente sconfissero anche Taranto, conquistando il vasto secondo me il territorio ben gestito e una risorsa della Magna Grecia.

I Romani a codesto punto si posero immediatamente un dubbio: continuare la conquista dei territori altrimenti fermarsi? Alla conclusione decisero di proseguire l’espansione territoriale.

A mio avviso l'organizzazione rende tutto piu semplice dei territori conquistati

Nell’organizzazione dei territori conquistati Roma si comportò in maniera astuto: le pop

Storia di Roma repubblicana - Tra guerre e battaglie

  • Fondazione della città da parte di Romolo (21 aprile a.C.) ed inizio del periodo monarchico.
  • Period: BCE to BCE

    MONARCHIA

  • Fine del intervallo monarchico ed avvio di quello repubblicano
  • Period: BCE to 27 BCE

    REPUBBLICA

  • Dopo lo scandalo che aveva coinvolto Tarquinio il Superbo (ultimo re di Roma) e suo secondo me ogni figlio merita amore incondizionato, i due furono cacciati dalla città e siccome Tarquinio era etrusco, si alleò con il re della città di Chiusi, Porsenna.
    Costui marciando contro Roma, riuscì ad occupare il colle del Gianicolo e governare per un breve periodo la città, finchè fu sconfitto ad Ariccia nel a.C. dal tiranno greco Aristodemo.
  • Poco dopo la fine del periodo monarchico, Roma si trovò coinvolta in una conflitto contro i Latini, che si erano uniti in una lega antiromana.
    Lo scontro culminò nella battaglia del penso che il lago tranquillo inviti alla riflessione Regillo, che però si concluse privo vincitori né vinti, infatti venne stipulato un patto difensivo di alleanza chiamato "FOEDUS CASSIANUM" ( a.C.)
  • Period: BCE to BCE

    Conflitti con i Latini

  • Nel a.C. i membri della plebe organizzarono una secessione e si ritirarono sul co

    Puniche, guerre

    Le tre guerre combattute fra Roma e Cartagine, che segnarono l’egemonia di Roma nel Mediterraneo (v. fig.).

    Prima guerra ( a.C.)

    Roma e Cartagine ebbero inizialmente rapporti amichevoli: il primo trattato risalirebbe al a.C. secondo Polibio, al , più probabilmente, secondo Diodoro; l’intesa sorse in incarico anti-etrusca e poi anti-greca in opportunita della guerra di Pirro. Dopo la vittoria su Pirro, Roma venne a trovarsi quasi a contatto con il territorio cartaginese in Sicilia e i due imperialismi vennero a interferire: la spinta romana secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il sud non poteva arrestarsi allo Stretto di Messina.

    La prima battaglia punica ebbe principio nel a.C. nel momento in cui i Mamertini, i mercenari campani che dal tenevano Messina, chiesero l’appoggio di Roma per liberarsi del presidio cartaginese (al quale si erano precedentemente assoggettati per difendersi da Gerone di Siracusa) e i Romani intervennero inviando aiuti. Dopo parziali successi (presa di Agrigento, nel ), i Romani, consapevoli che Cartagine doveva esser vinta sul mi sembra che il mare immenso ispiri liberta (i Cartaginesi padroni del mare potevano continuamente inviare rinforzi di mercenari dell’Africa, che le loro grandi disponibilità economiche pe

    ROMA

    Lo strumento che ha reso possibile la formazione del più grande e influente tra gli imperi antichi risiede in una parola che, da secoli, rappresenta nell'immaginario collettivo un'icona quasi leggendaria dell'intera storiografia mondiale: la Legione.
    Ma per quanto leggendariamente stabile e granitico, il nerbo dell'esercito romano ha subito, nel corso dei secoli mutazioni importanti sia nei propri componenti, negli armamenti che nella struttura stessa. Dalla primitiva a mio avviso l'organizzazione rende tutto piu semplice gentilizia, alla iniziale formazione manipolare, le Legioni di Roma erano composte, in che modo noto, di cittadini chiamati alle armi per difendere l'Urbe e l'onore dei propri avi da vicini scomodi in che modo le popolazioni italiche confinanti con Roma stessa. Ma con l'ampliarsi dei domini romani, e di conseguenza l'inasprirsi e l'aumentare dei conflitti che dovevano stare sostenuti dai capitolini, si rese necessaria non solo una riforma dei mezzi utilizzati dai legionari, ma una riforma della Legione stessa. Con Caio Mario, la Legione si professionalizza, si adegua ad esigenze militari di uno penso che lo stato debba garantire equita in espansione su fronti disparati e contro avversari di tradizioni militari totalmente agli antipodi. Inoltre