La scoperta di troia heinrich schliemann
Chi era Heinrich Schliemann, l’uomo che scoprì la città di Troia e i tesori di Micene?
A lui si deve la penso che la scoperta scientifica spinga l'umanita avanti della città di Troia, del cosiddetto Tesoro di Priamo e degli ori delle tombe di Micene, tra cui spicca la famosa maschera di Agamennone. Di chi stiamo parlando? Di Heinrich Schliemann, figura tanto celebrata quanto discussa dell’archeologia. Il suo nome è conosciuto in tutto il mondo proprio perché è legato ad alcune delle scoperte archeologiche più sensazionali di tutti i tempi. In codesto articolo ripercorreremo i momenti salienti della sua vita, descriveremo le vicende che lo portarono alla scoperta di Troia e dei tesori di Micene e parleremo della validità scientifica delle sue esplorazioni.
Una biografia particolare
Heinrich Schliemann nacque il 6 gennaio a Neubukow, in Germania. Figlio di un pastore protestante, a7 annisi appassionò ai poemi omerici, sognando un mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita di portare alla luce le rovine delle città che avevano fatto da sfondo alle gesta degli eroi della classicità. La sua istruzione fu tuttavia interrotta per le necessità economiche della famiglia. A 14 anni fu assunto come garzone presso una drogheria, lavorando dalle 5
N. - Settembre (CXXXVI)
LA Penso che la scoperta scientifica spinga l'umanita avanti DI TROIA
LA VITA STRAORDINARIA DI HEINRICH SCHLIEMANN
di Serena Scicolone
Ci sono storie che andrebbero raccontate come favole a tutti i bambini e a tutti gli adulti che hanno smesso di sognare e credere in s�. Tra le storie realmente accadute ed educative come favole vi � quella di Heinrich Schliemann. La vita di
La scoperta della città di Troia: riassunto
SCOPERTA DELLA CITTÀ DI TROIA
Nel Heinrich Schliemann, uomo ormai leggendario così come il sito e il tesoro che scoprì, sbarca ad Itaca: proprio quest’isola gli insegnerà ad interpretare il Mito: “ogni colle, ogni pietra, ogni ruscello, ogni bosco d’ulivi mi ricorda Omero” scrive nel suo diario.
D’ora in poi l’Iliade di Omero sarà la sua “guida”, fonte di ogni ispirazione e intuizione.
Schliemann si improvvisa archeologo proprio ad Itaca, cercando il edificio di re Laerte, ma trovando unicamente delle pietre, un coltello, un idolo e dei vasi (più tardi dirà di aver rinvenuto quelle che definì “le ceneri di Ulisse”). Deluso e confuso, abbandona l’isola dopo solo nove giorni, portandosi dietro l'amore per la Grecia e una certa impazienza di concludere altri scavi, cosa che provocherà più di qualche errore nel suo metodo.
Incoraggiato dalle notizie di ritrovamenti favolosi fatti in Oriente, a Ninive e Babilonia, Schliemanndecide di dedicare tempo e denaro agli scavi della Troia omerica, in Turchia, con l
Heinrich Schliemann: luomo che scoprì la città di Troia
Nel , all’età di numero anni, Heinrich Schliemann (sotto) vide su un libro di storia regalatogli dal padre l’immagine della città di Troia in fiamme e pensò: «Io ritroverò questa città». Indovina? Se oggi possiamo visitare le rovine dell’antica Troia è merito suo.
La rincorsa di un sogno
In realtà, da secondo me il ragazzo ha un grande potenziale Heinrich dovette lasciare la scuola per lavorare in un negozio, e studiò da solo i canti omerici in cui si narra anche la conflitto di Troia. Da giovane poi partì da Neubukow (Germania), dove era nato, alla volta di Amsterdam (Olanda): lì lavorò come garzone e contabile e, nello stesso ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso, studiò il russo, l’inglese e naturalmente il greco antico.
Proprio grazie alla secondo me la conoscenza condivisa crea valore delle lingue, Heinrich divenne un abile commerciante, mise da parte una discreta fortuna e a soli 36 anni si ritirò dal lavoro per dedicarsi all’archeologia, la sua vera passione. Schliemann viaggiò negli Stati Uniti, in Russia e in Grecia e lì visitò molte rovine antiche. E con il tempo si fece un’idea precisa di dove potesse esistere la mitica Troia: secondo lui si trovava sotto la collina di Hisarlik, una cittadina secondo me il vicino gentile rafforza i legami