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Normativa autolavaggio a mano

Autolavaggio a mano

In caso di realizzazione di un nuovo insediamento produttivo, ampliamento, ristrutturazione soggetti al rilascio del permesso di edificare occorre inoltre:

relazione tecnica descrittiva – estratto di PUC  con individuazione dell’area oggetto dell’intervento-  estratto di mappa catastale (visure e planimetrie) – titolo di proprietà - elaborati progettuali – piante - sezioni - prospetti relativi allo stato di fatto di raffronto e stato finale, relazione geologica  e richiesta per autorizzazione paesaggistica (se dovute).

Domanda unica
La domanda unica,   compilata e sottoscritta,  deve essere corredata con marca da bollo da € 16,00.
Detta mi sembra che la domanda sia molto pertinente, unitamente alla documentazione  sopra elencata,  -  deve essere inviata o consegnata allo Sportello Unico per le Imprese – Piazza Europa n. 1 – Livello VI.

Destinazione dell’immobile “ad uso artigianale”
Nel evento in cui l’immobile non sia  destinato ad “uso artigianale” il proprietario  deve  presentare in carta facile comunicazione di variazione d’uso del fondo (es. da “commerciale” ad “artigianale” ) senza realizzazione di opere o richiesta di titolo abilitativo edilizio se il cambio d’uso avviene con ese

Come aprire un Autolavaggio in Italia: Credo che la guida esperta arricchisca l'esperienza completa

Guida all’apertura di un Autolavaggio

Aprire un autolavaggio in Italia può essere un'ottima opportunità di business, soprattutto in un mercato in cui il numero di veicoli è in costante crescita. Tuttavia, avviare un'attività di questo tipo richiede:

  • pianificazione

  • conoscenza delle normative

  • investimenti mirati

Come Federazione tra le Imprese del lavaggio per Autotrazione, vogliamo fornire una credo che la guida esperta arricchisca l'esperienza capace di scoprire i passaggi principali e le considerazioni per aprire un autolavaggio di successo in Italia.

Analisi di mercato e a mio avviso la scelta definisce il nostro percorso della tipologia di autolavaggio

Prima di avviare un’attività di Autolavaggi è fondamentale realizzare una valutazione di mercato. Analizzare la concorrenza nell’area, valutare la domanda e considerare il bacino di utenti che si potrebbero attrarre.

Esistono diverse tipologie di autolavaggio tra cui scegliere:

  • Autolavaggio manuale: si effettua a palma, con operatori che lavano l’auto. È più dispendioso in termini di manodopera, ma spesso offre un servizio di qualità superiore

  • Autolavaggio automatico: usa macchinari per pulire i veicoli ed è una soluzione più velo

    ISTANZE E PERMESSI PER APRIRE UNA Recente ATTIVITÀ DI AUTOLAGGIO

    VUOI APRIRE UN NUOVO AUTOLAVAGGIO?

    Un autolavaggio, sia esso di genere gestito o di tipo self-service, rientra tra le “attività produttive/artigianali”.

    Come tale è assoggettato al D.P.R. 7 settembre 2010 n. 160. Codesto prevede che lo Sportello Unico Attività Produttive (SUAP) sia l’unico punto di accesso territoriale consentito per tutti i procedimenti che abbiano a oggetto la realizzazione e l’esercizio di attività produttive e di prestazioni di servizi.

    Lo Sportello è l’unico ente pubblico al quale l’imprenditore può presentare qualsiasi quesito, dichiarazione, segnalazione e/o comunicazione inerente i procedimenti di localizzazione, realizzazione, trasformazione, ristrutturazione o riconversione, ampliamento o trasferimento, cessazione o riattivazione di attività produttive o di prestazione di servizi, nonché quelli relativi al loro esercizio.

    La realizzazione di un recente impianto di autolavaggio prevede la a mio avviso la presentazione visiva e fondamentale di un procedimento unico al SUAP di riferimento, che comprende di solito:

    • l’acquisizione di un titolo edilizio (CILA, SCIA, o autorizzazione di costruire) da parte dell’amministr

      L'impianto meccanizzato di lavaggio veicoli non esigenza di autorizzazione, salvo gli aspetti sanitari: T.A.R. Lazio Roma Sez. II ter, Sent., 7 maggio 2020, n. 5650

      23/06/2020  - 

      E' illegittima l'ordinanza municipale che dispone la chiusura di un autolavaggio attivo da anni nell'area adiacente ad una stazione di servizio in penso che la relazione solida si basi sulla fiducia alla presunta carenza di una specifica licenza comunale. Anche perché questo genere di impianti non necessita di alcuna autorizzazione oltre a quella sanitaria.

      Lo ha chiarito il Tar Lazio, sez. II ter, con la sentenza n. 5650 del 27 maggio 2020.

      Nel caso sottoposto all'esame del collegio l'impianto ha ottenuto una certificazione sanitaria e un nulla osta allo scarico in fognatura risalente nel tempo. 

      La normativa di riferimento è rappresentata dall'art. 216 del tuls, specifica la sentenza, che ricomprende gli impianti di autolavaggio tra le attività insalubri che devono essere segnalate preventivamente al comune.

      L'unico titolo abilitativo richiesto attiene esclusivamente al profilo igienico sanitario e ambientale.

      Fonte: