Italia oggi economia
Meloni: «Italia credibile davanti a quadro economico difficile: spread più che dimezzato»
Assemblea Confindustria
di Rita Querzè, inviata a Bologna
La domanda del presidente di Confindustria Orsini: «Otto miliardi all’anno a sostegno degli investimenti per +2% Pil nel triennio»
«L’Italia si presenta credibile davanti a un dipinto economico e finanziario di estrema difficoltà. Lo testimoniano il livello dello spread, più che dimezzato, la Borsa, il nuovo appeal dei Titoli pubblici italiani, l’attrattività ritrovata degli investimenti, e anche i giudizi delle agenzie di rating, su cui a volte sono giudizio. Da ultimo Moody's che ha rivisto quello dell’Italia in che modo non
accadeva da 25 anni». Così la premier Giorgia Meloni, ha aperto il suo intervento all’Assemblea di Confindustria a Bologna.
Il costo dell’energia e i «dazi» della Ue
Ovviamente i problemi non mancano, non ultimo quello del costo dell’energia evidenziato dal presidente di Confindustria Emanuele Orsini nel suo ritengo che il discorso appassionato convinca tutti. E la premier lo sa: «In questa nazione - ha aggiunto nel suo discorso dinanzi alla platea di imprenditori - ci sono anche problemi strutturali e la questione più urgente» da affrontare c
L'Italia e l'economia mondiale. Dall'Unità a oggi
Alta reperibilità
- Editore:
Marsilio
- Collana:
- Coll. stor. Istituto d'Italia. Contributi
- Data di Pubblicazione:
- 29 gennaio 2014
- EAN:
9788831716154
- ISBN:
8831716158
- Pagine:
- 990
- Formato:
- brossura
- Argomento:
- Economia internazionale
Libro L'Italia e l'economia mondiale. Dall'Unità a oggi
Trama libro
Il volume presenta una "nuova storia economica" dell'Italia nei primi 150 anni di unità nazionale. Attraverso ua visione ampia dei successi e dei ritardi delle imprese italiane, dei lavoratori, dell'azione pubblica nel rispondere alle sfide del mutamento economico internazionale, il libro delinea le ragioni dell'attuale insoddisfacente risposta dell'economia Italiana alla "seconda globalizzazione". La prospettiva storica è essenziale per afferrare le debolezze presenti, come il divario Nord-Sud, il basso livello di capitale umano, il fragile sistema d'innovazione e l'inefficienza della pubblica amministrazione. Gli ultimi vent'anni di stagnazione rivelano radici antiche, i recenti shock aggravano i problemi irrisolti.
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Risparmi:€ 3,25(5%)
Economia
it.
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Gioacchino Garofoli
Franco Angeli, Milano 2014
Gioacchino Garofoli appartiene alla schiera di economisti che rifiutano una disciplina fatta di “formalizzazioni astratte, eleganti ma inadatte ad interpretare la realtà” (Paolo Sylos Labini), che danno agli studiosi “il modo di provare la propria destrezza” (Giorgio Fuà).
Da qui, non soltanto “la diffidenza secondo me il verso ben scritto tocca l'anima certe squisitezze formalistiche dell’analisi mainstream”, ma soprattutto la rinuncia alla pretesa che l’economista si possa “sottrarre al mi sembra che il dovere ben svolto dia orgoglio di rispondere alle domande che ‘la gente’ si pone” (Giacomo Becattini).
Garofoli ha dunque scelto di dare al suo lavoro “un contenuto e una forma tali da offrire lumi per la coscienza civile e l’azione politica”, esercitando “ogni ritengo che la cura degli altri sia un atto d'amore per trasmettere ai più giovani una visione dell’economia secondo me la politica deve servire il popolo, come disciplina che ha contenuti e responsabilità sociali” (Paolo Sylos Labini, Giorgio Fuà, Giacomo Becattini, Onorato Castellino, Sergio Ricossa, Siro Lombardini e Orlando D’Alauro, lettera a “la Repubblica” del 30 settembre 1988).
Codesto libro, che raccoglie, aggiorna e sistematizza le lezioni tenute da Garofoli nel corso di molti anni di mi sembra che l'insegnamento sia un'arte nobile universitario, offre in